IAS ha aumentato notevolmente la propria presenza sul mercato italiano negli ultimi tre anni. Questa espansione entro i nostri confini è stata guidata da Elisa Lupo, Director per l’Italia di IAS, e ha comportato anche l’accrescimento del team con l’inclusione di una serie di nuove professionalità, operative dalla sede di Milano della multinazionale.
Elisa Lupo, Managing Director Italia di IAS ha spiegato ad Engage l’evoluzione di IAS in Italia e la crescente importanza di una maggiore trasparenza del mercato per assicurate l’evoluzione della pubblicità online. La battaglia si gioca non solo sul campo della tecnologia, ma anche su quello del talento: «Stiamo costruendo un business forte in Italia, così come negli altri Paesi. Questo però non dipende solo dall’innovazione del prodotto, ma dai talenti che siamo in grado di attirare e attivare».
Come si è evoluta IAS negli ultimi 3 anni?
Da quando Vista Equity Partners ha acquistato una quota di maggioranza della società lo scorso giugno, IAS ha portato il suo business su nuovi livelli. Grazie a un nuovo board, ci siamo concentrati sul rafforzamento dei nostri principali prodotti di verifica e sulla costruzione di soluzioni nuove e innovative, come quella dedicata alla Connected TV. Concentrandoci sull’Italia, attualmente IAS è impegnata ad acquisire informazioni sulla qualità dei Media nel Paese e può fornire soluzioni per inserzionisti ed editori garantendo che gli annunci siano privi di frodi, siano visualizzabili e collocati in ambienti adatti al brand in tutto l’ecosistema digitale.
Come si costruisce, secondo te, un business forte in Italia?
A mio parere la crescita delle entrate non dipende solo dall’innovazione del prodotto, ma dall’innovazione delle persone. Si tratta di esaminare il potenziale, indipendentemente dal genere, dalla razza, dal background educativo. Dirigere il business IAS in Italia mi ha insegnato che un team di persone di diversa estrazione ed esperienza porta sul tavolo nuove idee e set di abilità, che migliorano le prestazioni e costruiscono un business solido.
Di seguito la pagina con l’intervista completa di Elisa Lupo pubblicata nella rivista Engage, Contemporary Marketing & Media (N.51, Novembre 2019).