Il 22 aprile 2020, Cecilia Vanoletti – Team Lead, Customer Success Italia di IAS – ha partecipato in qualità di speaker al webinar di IAB Italia “Brand Safety, nuove strategie per un media buying sicuro”.
L’obiettivo di questo webinar, che ha riunito alcuni dei principali player del settore, è stato quello di contribuire a dare una panoramica sulla strategia di Brand safety e sulla sua evoluzione, soprattutto in un momento storico in cui il giusto contesto e la capacità tecnologica di un’analisi granulare dei contenuti e del sentiment è stato fondamentale per garantire una comunicazioni efficace – mai fuori luogo – ed in linea con i valori del brand.
Infatti, come IAB stessa afferma “la Brand Safety non è una problematica nuova. Tuttavia, negli ultimi mesi, fake news e contenuti molto forti hanno contribuito ad accendere ancora di più i riflettori su questo aspetto della pianificazione media. D’altro canto, la tendenza globale per i brand sembra essere ancora quella di volersi tenere lontano da siti web e app poco graditi, evitando di stare accanto a notizie brutte o negative.”
Cecilia ha parlato dell’evoluzione dalla brand safety alla brand suitability e di come una strategia personalizzata del brand sia in grado di garantire una comunicazione efficace e un posizionamento del messaggio pubblicitario non solo in contesti safe, ma anche in contesti appropriati che apportano valore al messaggio stesso. Dopo alcuni esempi pratici sulla capacità di IAS che, attraverso la sua tecnologia cognitiva semantica unica, è in grado di analizzare il contenuto, sentiment e le emozioni di una pagina online, ha concluso con alcuni suggerimenti riportati qui di seguito:
- Definire una strategia: verifica con il tuo cliente il feeling nell’ apparire vicino a contenuti correlati al coronavirus, considerando il settore di riferimento e le risorse creative disponibili. E’ importante ricordarsi che non tutte le storie di Coronavirus sono dannose per un brand.
- Essere trasparenti: condividere l’approccio sia con gli editori/partner media che con i fornitori per assicurarsi di raggiungere i risultati desiderati e valutare i limiti tecnici.
Agire: utilizza una tecnologia sofisticata in grado di personalizzare la strategia di brand safety attraverso un’analisi granulare del contesto, senza escludere tutti i contenuti online sul coronavirus, ma selezionarli in base al sentiment e alle richieste del brand.
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Per saperne di più leggi il nostro Studio sulla percesione dei consumatori sulla pubblicità durante il coronavirus e scarica la nostra Guida sulla Brand Safety e Suitability.